Nazione unica nel Medio Oriente: ricca di acqua e terreno fertile, dove il mattino puoi sciare ed il pomeriggio nuotare in uno splendido mare. Terra che accanto ad imponenti testimonianze archeologiche di civiltà del passato, dai Fenici ai Romani, dai Bizantini agli Ottomani, a luoghi religiosi noti in tutto il mondo legati alla venerazione della Madonna e di San Charbel, offre anche l’occasione di incontri con persone di grande ospitalità che ti accompagnano in un significativo itinerario culturale storico. Questo è il Libano che desideriamo farvi conoscere.
Tra Asia e Europa, tra cielo e terra. Secondo la tradizione, fu opera della predicazione di San Giuda Taddeo e San Bartolomeo Apostoli di Gesù, che il cristianesimo entrò in terra armena, alla metà del primo secolo e ne plasmò cosi significativamente la cultura da permearne perfino il paesaggio stesso: antichi monasteri, bellissime cattedrali e khachkar, croci di pietra che fungono da cippi funerari, punteggiano gli incantevoli scenari naturali. Fu anche la prima nazione ad adottare il cristianesimo come religione ufficiale di stato.
“Libano, dove scorre il latte e il miele…” (Es. 3,78). Terra dove un importante patrimonio di testimonianze di fede viva, legata alla devozione alla Madre di Dio, agli eremiti, martiri e santi ormai venerati in diverse parti del mondo come San Charbel, si esprime attraverso la presenza di luoghi di culto di una bellezza commovente. Questo è il pellegrinaggio in Libano che desideriamo farvi vivere in un indimenticabile percorso.
Grande è la fede cattolica del popolo polacco e il pellegrinaggio in Polonia è ripercorre i passi dei grandi santi del secolo scorso come Santa Faustina e Massimiliano Kolbe (martire) e del grande pontefice San Giovanni Paolo II. Poi a Częstochowa, uno dei maggiori santuari europei per affluenza, dove fin dai tempi lontanissimi si venera l’icona della Madonna Nera col bambino, secondo la leggenda, dipinta da San Luca.
La bellezza commovente, il fascino e il mistero della Sacra di San Michele svela un millennio di vicende storiche. Di origine benedettina oggi la cura è demandata ai padri rosminiani. Realizzata tra il 983 e il 987 d.C. svetta sul monte Pirchiriano. Altro simbolo del Piemonte è la basilica di Superga, bellezza di stile barocco che risale al 1706, quando il duca di Savoia, Vittorio Amedeo II e Eugenio di Savoia, salirono sul colle per osservare Torino assediata dai franco-spagnoli. Vittorio Amedeo, inginocchiatosi, giurò che, in caso di vittoria, avrebbe edificato un monumento alla Beata sempre vergine Maria.
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