Lo sappiamo, il pellegrinaggio in Terra Santa è una meta particolare, forse è “la meta”, per ciascuno di noi Cristiani.
Un viaggio in Terra Santa è un vero investimento culturale e spirituale che prende tutti gli aspetti della persona che lo intraprende: carattere, temperamento, carità, rapporti, sensibilità e religiosità.
Se si è ben disposti, tutto trasforma o almeno indica intimamente ciò che veramente è necessario, cambiare di se stessi e soprattutto il senso del vivere.
Il pellegrinaggio in Terra Santa porta a comprendere nella realtà la culla di civiltà millenarie, che è santa proprio perché lì, su quella terra si è svolta la vita terrena di Gesù.
Un viaggio in Terra Santa consente di fare memoria della nascita e dello sviluppo delle prime comunità cristiane, dagli Apostoli, discepoli in una linea retta di testimonianze di vita e conversioni che si tramandano, anche misteriosamente, fino a noi.
Così diventa un viaggio dell’anima e per l’anima, un territorio che ti prende direttamente il cuore e che, anche negli sguardi delle persone che ci vivono, colori del mercato del suq, negli straordinari profumi delle spezie, nell’orizzonte mozzafiato del deserto, non cessa di affascinare con la sua inimitabile storia ricca di sogni e realtà tangibili da sempre.
Vibra così e si rinnova il desiderio di continuare a percorrere la strada per la salvezza, stando aggrappati alla Chiesa che il Signore in Terra Santa ha deciso di costituire e far crescere attraverso uomini e le loro vicende, fornendo il senso ultimo dell’esistenza.
Narra efficacemente a tal proposito Eliot nel suo libro del 1934:
“Un momento nel tempo ma il tempo fu creato attraverso quel momento: poiché senza significato non c’è tempo, e quel momento di tempo diede il significato. Attraverso la Passione e il Sacrificio, salvati a dispetto del loro essere bestiali” – Cori della Rocca” T.S.Eliot
Il viaggio in Terra Santa per conoscere e vivere la città di Gerusalemme e tutti gli altri luoghi che si visitano, sin dai tempi più antichi, hanno attirato schiere di pellegrini desiderosi di ripercorrere i luoghi in cui Cristo è vissuto e le moltitudini che si recavano a visitare e meditare all’interno del Santo Sepolcro, dove è stato visto risorto, erano chiamati “palmieri” perché portavano, al loro ritorno, la palma di Gerico.
Come ebbe a dire Papa Benedetto XVI:
«La Terra Santa rimane ancor oggi meta di pellegrinaggio del popolo cristiano, quale gesto di preghiera e di penitenza, come testimoniano già nell’antichità autori come san Girolamo (Epist. 108,14).
Più volgiamo lo sguardo e il cuore alla Gerusalemme terrena, più si infiammano in noi il desiderio della Gerusalemme celeste, vera meta di ogni pellegrinaggio, e la passione perché il nome di Gesù, nel quale solo c’è salvezza, sia riconosciuto da tutti (cf. At 4,12)» (Verbum Domini, 89).
Questo è il viaggio in Terra Santa che desideriamo farti vivere
TEL AVIV – NAZARETH
“Partirono senza indugio”
Ritrovo dei partecipanti in aeroporto e partenza in aereo da Roma con possibili collegamenti da altri aeroporti (su richiesta).
Arrivo all’aeroporto di Tel Aviv, disbrigo delle pratiche aeroportuali e trasferimento in pullman riservato a Nazareth, dove Gesù abitò e visse la sua infanzia e giovinezza.
Arrivo in hotel e assegnazione camere. Cena e pernottamento.
NAZARETH – LAGO DI TIBERIADE
“Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini”
Intera giornata di visite con pranzo. Di buon mattino, dopo la colazione, partenza per la regione del Lago di Tiberiade: breve attraversata del lago.
Visita di Tabga (luogo della moltiplicazione dei pani e dei pesci e del Primato di Pietro), di Cafarnao (sinagoga e casa di Pietro), dove Gesù abitò dopo aver lasciato Nazareth e ne fece il centro del suo ministero in Galilea.
Visita del Monte delle Beatitudini, teatro del Discorso della Montagna.
Proseguimento per Magdala (città di origine di Maria Maddalena) e visita al sito archeologico.
Rientro a Nazareth, cena e pernottamento.
NAZARETH – CANA – MONTE TABOR
“Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa”
Intera giornata dedicata alle visite, con pranzo.
Visita della città di Nazareth: della Basilica dell’Annunciazione, luogo in cui l’Angelo diede l’Annuncio a Maria, e della Chiesa di S. Giuseppe e la Fontana della Vergine.
Visita della Sinagoga ove Gesù lesse le parole di Isaia: ”e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai cechi la vista, per rimettere in libertà gli oppressi e predicare un anno di Grazia del Signore” (Lc.4,18).
Trasferimento per la visita del Monte Tabor, luogo della Trasfigurazione di Gesù davanti agli apostoli Pietro, Giovanni e Giacomo e tempo a disposizione. Sosta a Cana, luogo dove Gesù fece il primo miracolo narrato dal vangelo.
Rientro a Nazareth, cena e pernottamento.
QASR AL YAHUD – GERICO – MAR MORTO – GERUSALEMME
“Venite e vedrete”
Intera giornata dedicata alle visite, con pranzo.
Di buon mattino partenza per la Giudea attraverso la Valle del Giordano.
Visita di Qumran un tempo sede della comunità monastica degli Esseni cui appartennero i noti manoscritti del Mar Morto.
Proseguimento e sosta a Qasr al Yahud (luogo del Battesimo di Gesù) e rinnovo delle promesse battesimali.
Visita panoramica di Gerico e del Sicomoro e Monte delle Tentazioni.
Continuazione per il Mar Morto; la depressione geologica più profonda della terra a 400 metri sotto il livello del mare.
Partenza per Gerusalemme con sosta nel deserto di Giuda, luogo ove è ambientata la parabola del buon samaritano.
Panorama sul Monastero di San Giorgio in Kotziba, monastero greco-ortodosso risalente a oltre 1500 anni fa, posizionato a strapiombo sul canyon del Wadi Qelt.
Trasferimento a Gerusalemme in hotel.
Sistemazione nelle camere, cena e pernottamento.
GERUSALEMME
“Donna, ecco tuo Figlio”
Intera giornata di visite, con pranzo.
Di buon mattino partenza per la visita del Monte Sion.
Il Cenacolo, luogo dell’Ultima Cena dove Gesù dona il comandamento nuovo dell’Amore, lava i piedi ai suoi e dove intonò il Salmo 136: “Lodate il Signore perché è buono, perché eterna è la sua Misericordia”.
A seguire, visita della Basilica della Dormitio Mariae (dormizione di Maria) dove secondo la tradizione, sarebbe avvenuta l’Assunzione della Beata Sempre Vergine Maria.
Al San Pietro in Gallicantu, luogo dove sorgeva il palazzo del Sommo Sacerdote Caifa e dove “il gallo ha cantato” come racconta il Vangelo nella sera dell’arresto e condanna di Gesù: «Allora il Signore, voltatosi, guardò Pietro, e Pietro si ricordò delle parole che il Signore gli aveva detto: “Prima che il gallo canti, oggi mi rinnegherai tre volte”. E, uscito, pianse amaramente » (Lc 22,61-62).
Proseguimento per la visita al Muro del Pianto e al Cardo Massimo la più importante strada di Gerusalemme dell’era medievale e bizantina con i suoi colonnati e le sale arcate.
Visita nella sede del Patriarcato Latino e incontro con Il Patriarca o un suo Collaboratore (secondo la disponibilità).
Al termine, rientro in hotel, cena e pernottamento.
GERUSALEMME – BETLEMME
“Fate questo in memoria di me”
Intera giornata di visite, con pranzo.
Al mattino dopo la colazione partenza per la visita al Monte degli Ulivi, la Cappella del Dominus Flevit, ove Gesù pianse sulle sorti di Gerusalemme. Questo luogo in fianco alla Basilica del Getsemani era chiamato “Giardino Fiorito” dai cristiani dei sec. XII-XIV .
Visita alla Basilica del Getsemani.
Nel pomeriggio visita della Chiesa di S. Anna, uno dei magnifici resti e superstiti delle realizzazioni sacre del periodo dei Crociati e della Piscina Probatica, luogo della guarigione del paralitico e del cieco nato.
Partecipazione alla Via Crucis lungo la Via Dolorosa, ingresso alla Basilica della Resurrezione e visita al Santo Sepolcro.
Al termine, trasferimento in hotel a Betlemme. Assegnazione camere, cena e pernottamento.
BETLEMME
“Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia: oggi e nato per voi un Salvatore, Che è Cristo Signore”
Intera giornata di visite, con pranzo.
Dopo la colazione, visita della Basilica della Natività, luogo dove nacque Gesù, alla Grotta di San Girolamo, Grotta del Latte. Incontro con la Comunità Cristiana di Terra Santa, sosta nella “parrocchia di Bet Jala” e incontro con il parroco.
Visita del Campo dei Pastori e ad una realtà caritativa della Chiesa locale.
Rientro in hotel, cena e pernottamento
BETLEMME – AIN KAREM – TELAVIV – ITALIA
“Il Signore è Dio, seguitelo”
In mattinata dopo la colazione, trasferimento ad Ain Karim per la visita il luogo della Visitazione della SS. Vergine. Qui secondo la tradizione la Vergine Maria avrebbe incontrato la sua parente Elisabetta e avrebbe intonato l’Inno di di riconoscenza a Dio:
“L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata ...” Luca 1:46-55
Pranzo libero. Trasferimento in tempo utile per raggiungere l’aeroporto di Tel Aviv per la partenza del volo di rientro a Milano o Roma.
Ricordiamo che trattandosi di un pellegrinaggio è prevista la S. Messa tutti i giorni e che durante il pellegrinaggio verrà fatto il possibile per organizzare incontri con realtà cristiane locali.
Il pellegrinaggio è di gruppo.
Il programma dettagliato delle visite ed eventuali modifiche verrà comunicato di giorno in giorno dalla nostra guida.
Per ragioni tecniche, l’ordine cronologico delle visite e dei pernottamenti potrebbe subire variazioni per cause di forza maggiore e/o di sicurezza ricordiamo che le visite non sono garantite in alcuni casi: maltempo, chiusura dovuta a cambi d’orario.
Il tuo Pellegrinaggio in Terra Santa in completa serenità!
Ogni viaggio in Terra Santa con Tu Sei Pietro Viaggi è coperto da assicurazione medica compreso epidemie o malattie “pandemiche come covid19”
Le quote di partecipazione sono espresse in Euro e intese per persona e sono state calcolate in base al cambio valutario: 1 Euro =1.15.
Il programma di viaggio è basato su orari, tasse aeroportuali, tariffe dei trasporti, costo del carburante, costi dei servizi a terra e diritti sui servizi turistici in vigore nel mese di Gennaio 2023; una variazione di tali costi che dovesse verificarsi entro 20 giorni dalla data di partenza, determinerà una revisione delle quote.
€ 500.
da versare entro e non oltre 30 giorni prima dalla partenza
Adulti
Per l’ingresso in Israele è necessario il passaporto individuale con una validità residua di almeno 6 mesi oltre la data di rientro del viaggio senza timbri paesi arabi quali: Iran; Libano; Libia; Sudan; Siria; Yemen.
Ai cittadini italiani non è richiesto il visto di ingresso. Ricordiamo che dal Giugno 2014 il bollo annuale sul Passaporto è stato abolito.
Minori
Il passaporto individuale è obbligatorio anche per i minori con le medesime caratteristi di scadenza menzionate per gli adulti.
Per i viaggi all’estero di minori si raccomanda di assumere informazioni aggiornate presso la propria Questura.
Valuta locale: Shekel israeliano (NIL) che si divide in 100 agorot.
Non è necessario cambiare in dollari, gli Euro sono accettati dappertutto. Consigliamo di cambiare la moneta locale lo stretto necessario. Non è possibile cambiarla nelle banche italiane.
È possibile pagare con la carta di credito (prima della partenza comunicare al gestore del servizio il viaggio in Israele, i giorni di permanenza e portare in viaggio il numero di telefono per denunciare dall’estero l’eventuale smarrimento).
È possibile comprare e vendere valuta, sia locale che estera usando contanti, carta di credito o traveller’s cheque.
Consigliamo di non affrettarvi a comprare Shekel, perché potete ricevere un miglior tasso di cambio e risparmiare sulla commissione se cambiate il vostro denaro in Israele. Prima di dirigersi da un cambiavalute, è meglio farsi consigliare dall’accompagnatore.
le principali sono generalmente accettate
220 V e 50 Hz (come in Italia) – Prese elettriche: di tipo bipolare è bene per tempo prima di partire munirsi di adattatore.
Prefisso int. Israele 00972
Per chiamare in Israele dall’Italia bisogna comporre il prefisso internazionale 00972 + prefissi (Gerusalemme 02, Tel Aviv 03, Haifa e nord 04, Be’er Sheva e Sud 07, Herzliya,) + numero desiderato. Per chiamare in Italia, comporre 0039 + numero desiderato.
Presso le strutture alberghiere e grandi centri è offerta la rete WiFi.
Per non avere sorprese, prima di partire per il pellegrinaggio in Terra Santa (Israele) è bene informarsi presso il proprio gestore di telefonia mobile i costi delle telefonate e internet.
Nel caso si desideri essere indipendente dalle reti WiFi occorre acquistare una SIM locale da una delle compagni di telefonia locali facendo un abbonamento Internet prepagato.
Telefonia Mobile: Israele ha campo quasi ovunque.
Consiglio: prima di partire per il viaggio verificare con il proprio gestore se la propria SIM è abilitata ad essere utilizzata in Israele e conoscere i costi dei servizi che possono essere elevati. Si può acquistare SIM di gestori locali nei minimarket e in aeroporto. Può essere utile nelle escursioni un power bank portatile per ricarica della batteria.
l’ebraico e l’arabo sono le due lingue ufficiali del Paese. Si parlano anche molte altre lingue, fra cui inglese, francese, spagnolo, tedesco e in alcune circostanze anche l’italiano.
In Israele il sabato è il giorno festivo e le festività sono legate alla religione ebraica; Ogni attività termina il venerdì pomeriggio e riprende la domenica mattina. Per i Musulmani il giorno festivo è il venerdì.
Pur trattandosi di un’area relativamente piccola, la morfologia del territorio e le condizione climatiche variano considerevolmente da regione a regione: da estati umide e inverni miti sulla costa si passa a estati secche e inverni moderatamente freddi nelle regioni collinari, come Gerusalemme.
Le zone intorno a Eilat e al Mar Morto godono di un clima relativamente caldo anche in inverno. In estate prevedere abiti leggeri, cappello, occhiali da sole e una giacca o un pullover di lana per le fresche serate in collina e per combattere l’aria condizionata, a volte eccessiva, negli alberghi. In inverno vestiti di mezza stagione, giacca a vento e un maglione pesante.
Dato che le temperature variano in modo sensibile a seconda delle regioni visitate e dal giorno alla notte, l’ideale è un abbigliamento “a strati”. Si raccomandano scarpe comode, crema solare e costume da bagno per la sosta al Mar Morto.
Negli alberghi in Israele la cucina è generalmente internazionale.
Prima della partenza segnalare qualsiasi tipo di intolleranza per provvedere per tempo alle eventuali modifiche presso le strutture alberghiere e della ristorazione.
la cucina varia; piatti tradizionali ebraici e arabi di diversa provenienza che soddisfano ogni gusto e possibilità.
In alcuni ristoranti si serve anche cibo “kosher” (conforme a norme ebraiche della Torah) che ha una preparazione tipica e vieta alcuni cibi, approfondimento QUI.
Quasi tutti i ristoranti si uniformano a queste abitudini ma si adattano ai gusti dei clienti per soddisfarli. L’ottimo street food con ricchi piatti lo si trova un ovunque lungo le strade delle città.
I ristoranti con cucina araba sono rinomati e si adattano ai gusti internazionali.
La frutta è gustosa ed abbondante.
Negli hotel si trova cucina internazionale e possono essere serviti piatti israeliani o arabi. Celiaci e/o vegetariani: devono essere segnalati anticipatamente.
Bevande: acqua del rubinetto si, per sicurezza acqua in bottiglia. È importante bere molto nelle giornate estive. I vini reggono il confronto con quelli europei. C’è anche una buona scelta di brandy, liquori, birra (d’importazione è cara). Nei ristoranti arabi, in genere, non servono vino o alcoolici di sorta.
Molti sono gli oggetti di artigianato che è possibile acquistare in Terra Santa. Ogni località si differenzia per oggetti caratteristici. Si possono trovare oggetti: di legno d’olivo, di madreperla, oggetti in pelle, tappeti orientali, vetro soffiato, ceramica, ricami, stoffe dipinte ed altri ancora.
La Terra Santa è un centro mondiale per il taglio a brillante dei diamanti e vengono venduti anche al dettaglio. Attenzione all’acquisto di oggetti antichi, la loro esportazione è regolata da speciali leggi.
Esportazione di beni: è bene fare riferimento al link, paragrafo 3 della Carta Doganale Del Viaggiatore
Italia è 1 ora indietro rispetto all’ora di Israele.
All’arrivo del gruppo saranno raccolte da ogni partecipante. In Israele e un po’ ovunque è di norma lasciare la mancia ad autisti, taxi, personale negli hotel, altri servizi a terra in genere. Sono indispensabili per assicurarsi un buon servizio (praticamente obbligatorie).
puoi consultarle Qui
Viaggiare Sicuri: QUI
Per i viaggi all’interno dell’UE: QUI
Trasporto aereo: IATA https://www.iata.org/en/youandiata/travelers/health/